ENERGIA DALLE PIANTE, SI PUO’?

ENERGIA DALLE PIANTE, SI PUO’?

Un prato per illuminare la propria casa. La corsa alla ricerca di energia rinnovabile, sostenibile e pulita non si ferma mai.
In un mondo sempre più rivolto verso le risorse energetiche rinnovabili, questa notizia ha fatto clamore per gli effetti che tale scoperta potrebbero avere sulla vita di ognuno di noi: ricavare energia nel nostro giardino e, soprattutto, dal nostro giardino.

Una scoperta che non viene da così vicino (ma noi italiani non siamo stati di certo a guardare), bensì dal Medio Oriente: gli scienziati israeliani dell'Università di Tel Aviv sono riusciti a produrre elettricità dalle piante, dimostrando che questa possono essere una fonte di energia "pulita".
Ci sono voluti sei anni di lavoro, ma alla fine ce l'hanno fatta e potrebbe essere una scoperta epocale. Perché una fonte di energia più "verde" di così, non esiste!

Di che piante si tratta esattamente? Non esattamente un albero o un cespuglio, ma delle alghe microscopische, tra le piante più sottovalutate del nostro mondo. Sfruttando un particolare enzima su alcuni campioni, sono riusciti a produrre dell’idrogeno. Quest’ultimo è già in uso attualmente tanto che alcuni modelli di auto sono alimentati proprio a idrogeno.
Secondo questo principio, si potrebbe sviluppare una tecnica per creare una produzione costante di idrogeno ed energia.

Dice il professor Yacoby: “Tutte le piante verdi, che siano foglie, erba o alghe, contengono veri e propri “pannelli solari” e sanno come prendere un raggio di luce e trasformarlo in un flusso di elettroni. La nostra sfida era quella di estrarre questa corrente dalla pianta. Per collegare un dispositivo all’elettricità, basta collegarlo a una presa elettrica. Nel caso di una pianta, non sapevamo dove inserire la spina. Abbiamo cercato un nano spinotto lavorando su una micro-alga, in cui abbiamo iniettato un enzima, che produce idrogeno utilizzando un bioreattore”.

Una scoperta, quindi, che ha dell’incredibile, ma che è solo in una fase preliminare: questi ricercatori, infatti, specificano che ci vorranno altri 10-20 anni prima di ottenere una produzione concreta di energia dalle piante. Ai posteri l’ardua sentenza!

Guardando in casa nostra, i cervelloni italiani non sono stati con le mani in mano.
La prima scoperta arriva dall’Istituto Italiano di Tecnologia di Pontedera, dove i ricercatori hanno ideato un albero ibrido fatto di foglie naturali e artificiali, che in futuro potrà diventare una tecnologia da inserire nell’ambiente naturale per generare energia elettrica a partire dal vento. Questo dispositivo è stato ottenuto modificando un albero di Oleandro Nerum con l’aggiunta di foglie artificiali, le quali, toccando le foglie naturali, attivano la generazione di elettricità della pianta.
In presenza di vento, quindi, l'"albero ibrido" produce elettricità e l'elettricità prodotta aumenta quanto più le foglie vengono toccate.
I ricercatori hanno dimostrato che la tensione generata da una singola foglia può raggiungere più di 150 Volt, abbastanza per alimentare simultaneamente 100 lampadine a LED ogni volta che la foglia viene sfiorata.

Si comincia da una piantina, a breve si potrà trasformare in un enorme arbusto: si può già immaginare un’intera foresta costituita da questi dispositivi, per un’indipendenza energetica economica e… pulita!

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